Colesterolo alto e grassi, le analisi di un nuovo studio
Per anni uno dei primi consigli del medico, a fronte di un alto livello di colesterolo, è stato quello di ridurre il più possibile l’apporto di grassi saturi all’interno della propria dieta.
L’ ipercolesterolemia familiare è una malattia genetica alquanto diffusa, che causa livelli di colesterolo nel sangue da 2 a 4 volte lo standard. Molte organizzazioni mediche, tra cui l’American Hearth Association, hanno sempre consigliato di ridurre l’assunzione di grassi saturi alle persone affette da questa patologia.
Un team internazionale di esperti di malattie cardiovascolari ha recentemente revisionato quelli che sono i “classici” consigli nutrizionali per le persone affette da un alto livello di colesterolo, acquisendo risultati diversi dal previsto.
“Per oltre 80 anni il consiglio standard per le persone affette da ipercolesterolemia familiare è stato quello di ridurre il più possibile tutte le fonti di grassi saturi” afferma il ricercatore a capo dello studio David Diamond, professore e ricercatore nel campo delle malattie cardiache presso la University of South Florida. “Il nostro studio mostra una diversa correlazione: la dieta più “sana” appare essere quella con il più contenuto apporto di zuccheri, non di grassi saturi.”
Diamond e i suoi co-autori spiegano che una dieta povera di carboidrati semplici ha fornito risultati migliori per le persone a più alto rischio di malattie cardiache, come le persone sovrappeso, diabetiche e ipertese. I loro risultati sono, tra l’altro, in linea con quelli di un paper recentemente pubblicato (Giugno 2020) sul Journal of American College of Cardiology, che mostra come i cibi che più facilmente innalzano il livello di zuccheri nel sangue (pane, patate e dolci, ad esempio) debbano essere minimizzati in condizioni di malattie cardiache e cardiovascolari, in maggior misura rispetto a grassi saturi e cibi di origine animale.
FONTE: ScienceDaily.