La Mimolette, il formaggio che sembra un melone
La Mimolette è un formaggio che davvero non passa inosservato.
Caratterizzato da una crosta fortemente rugosa e irregolare, è però la sua pasta ad avere una caratteristica inconfondibile: è arancione acceso, così sgargiante che può capitare di confondere questo formaggio con un melone!
Originario della città di Lilla in Francia, zona del Nord-Pas de Calais, si dice sia stato commissionato dal re francese Luigi XIV. La leggenda vuole che nel 1600, il Re dichiarò che l’importazione di prodotti stranieri doveva essere limitata il più possibile, per dare maggiore risalto e commercio interno ai prodotti nazionali.
Che dire, un vero pioniere della filiera corta.
Le restrizioni presero una stretta maggiore, tanto che alcuni beni esteri come l’olandese Edam, largamente popolare in Francia, subirono un calo repentino nella disponibilità. Fu lo stesso Luigi XIV a volere la ricerca e realizzazione in un sostituto.
I casari della città di Lilla si rimboccarono le maniche e idearono un formaggio a base di latte vaccino, dalla forma sferica e dal peso approssimativo di 2kg, prodotta con una tinta a base di Anatto, un colorante naturale che non ha nessun effetto sul sapore del formaggio.
Ma non si fermarono qui.
Questi ingegnosi casari introdussero gli acari del formaggio (o cheese mites) nel processo di maturazione, per creare una crosta distintiva e ricca di buchi disomogenei su tutta la superficie. La presenza di questi piccoli organismi contribuisce ampiamente alla resa del sapore e aroma finale della Mimolette.
Gli acari del formaggio, però, non sono sempre compatibili con le leggi alimentari di tutti i paesi, tanto che la Food and Drug Administration (FDA) ha imposto uno stop all’importazione della Mimolette su territorio americano dal 2013 (con conseguente scontento di molti appassionati).
FONTE: TheGoodLifeFrance.
FOTO: Monsieurchatte.