Il cibo trattato e l'aumento di peso

L’ “ultra-processed food”, tradotto in cibo ultra-trattato o ultra-elaborato, indica quegli alimenti che hanno subito numerose trasformazioni e contengono quantità ingenti di additivi e ingredienti tipici della lavorazione industriale.

Uno studio del National Institutes of Health (NIH) in America mostra, su alcuni soggetti volontari, come l’assimilazione sistematica di questa tipologia di cibo sia direttamente riconducibile a un consumo eccessivo giornaliero e a un conseguente aumento di peso.

L’NIH dà anche degli esempi chiari: una colazione ultra-trattata può essere rappresentata da un ciambella salata confezionata, con formaggio spalmabile e bacon; una colazione a basso livello di elaborazione è invece rappresentata da cereali integrali con banana, noci e latte. Entrambe sono state studiate per avere lo stesso livello di calorie.

La media è abbastanza sconcertante: i partecipanti a cui veniva somministrata la colazione ultra-processata hanno acquisito 0,9kg di peso nella durata dell’analisi, tutti gli altri hanno perso la stessa quantità di peso.

Questo studio è uno step importante per capire con più certezza quali sono gli aspetti del cibo processato a far consumare più rapidamente e in quantità maggiori, ben oltre il fabbisogno giornaliero. Il tutto è particolarmente importante, asseriscono i ricercatori, in quanto questa tipologia di cibo rappresenta purtroppo la fetta più grossa nella dieta di buona parte della popolazione.

Qui a Korban preferiamo un taglio più artigianale nella produzione di yogurt e formaggi.

FONTI: ScienceDaily, National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases